Weekend a Bologna
Lo scorso mese di marzo abbiamo passato un weekend lungo (da venerdì a domenica) a Bologna.
Il nostro primo giorno di gita è stata diviso tra una visita ai parenti, una mezz’ora al salone del Tè, camminata in centro e una cena in una trattoria tipica.
Il secondo giorno l’abbiamo passato a Fico, di cui racconto sull’altro nostro blog mangiocongusto.it, ed un veloce passaggio a Leroy-Merlin, tanto per occupare la giornata prima della cena con pizza da asporto.
Il salone del Tè è un evento annuale che quest’anno si è tenuto nello splendido Palazzo Pallavicini. Un palazzo antico che ci ha accolto dopo la rampa di scale ampia e vissuta con delle belle statue che ci indicavano l’ingresso nei saloni del palazzo dagli alti e decorati soffitti in cui erano distribuiti i vari stand.
Da inesperto ho scoperto che il Tè ha tanto da dire e da far scoprire, ci sono tante varianti e tanti gusti. Una mostra curiosa ed interessante ma, per quanto sia bello Palazzo Pallavicini, organizzata in un luogo non adatto, troppo dispersivo e senza continuità tra i vari stand.
Usciti da palazzo Pallavicini, passeggiando sotto i famosi portici di Bologna, abbiamo raggiunto il centro, con la Fontana del Nettuno
la Sala Borsa
e via d’Azeglio con ancora le luminarie dedicate a Lucio Dalla.
Questa zona del centro è a traffico limitato, quindi si riesce a passeggiare abbastanza tranquillamente.
Anche se eravamo già stati a passeggio per il centro di Bologna, non possiamo dire di conoscerla ed abbiamo girato un po’ a caso senza meta. Probabilmente con una qualsiasi guida turistica avremmo potuto apprezzare meglio il centro storico, ma abbiamo preferito girovagare senza meta e senza tempo, svoltando per le vie seguendo l’intuito ed il vociare degli altri turisti.
La torre degli Asinelli comunque è come un faro che si può seguire per orientarsi.
Gli universitari sono onnipresenti e veri animatori del centro, si trovano e si individuano anche allontanandosi dalle sedi dell’Università e molti esercizi sono fatti a misura e consumo loro, con tante pizzerie e fastfood economici.
Il centro è ricco di attività commerciali in un particolare miscuglio tra attività nuove e moderne e piccoli negozi dall’insegna storica, specialmente sotto i portici, con tutti i segni del tempo che fanno della loro immutabilità un segno distintivo.
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