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Visita Pompei, prima che sia troppo tardi

Pompei

Tra i tantissimi siti archeologici italiani, le rovine di Pompei sono conosciute in tutto il mondo come il meglio conservato, ma anche il peggio mantenuto.

Non è un paradosso. Significa che il tempo da solo non ha modificato in modo significativo ciò che l’eruzione del Vesuvio del 24 agosto del 79 dC ci ha regalato, ma l’incuria umana rischia di farci perdere per sempre questa meraviglia irriproducibile.

Pompei è un patrimonio mondiale che si sta disfacendo. Sono anni che si susseguono gli allarmi, ma sembra che le cose non sono cambiate molto e dopo ogni forte temporale si deve andare a fare un rapporto dei danni.

Una clamorosa inefficienza, nonostante ci siano stati anche finanziamenti milionari da parte dell’Unione europea per il ripristino del sito archeologico. Evidentemente non si ha ben chiaro come utilizzare al meglio questi soldi .

L’Italia ha una responsabilità enorme, ma a volte sembra non prestare molta attenzione alla sua storia, ed neanche ai risvolti economici che può avere una scarsa attenzione verso Pompei ma anche verso gli altri centinaia di siti archeologici in Italia.

Speriamo che la nostra società contemporanea non distrugga ciò che il vulcano ha risparmiato 2000 anni fa.

Era il 24 agosto del 79 dC,  quando il Vesuvio eruttò e coprì completamente con cenere e pomice le città di Pompei, Ercolano, e le zone circostanti.

Giorni prima, il Vesuvio iniziò a sputare fumo e cenere, spingendo alla fuga molti residenti. Quelli che sono rimasti sono stati uccisi a contatto dai fumi tossici, congelati nel loro momento di orrore.

La loro sfortuna è diventata una delle cose più affascinanti che si possa osservare al mondo.


Nel suo periodo di massimo splendore Pompei era una città benestante, vivace, con ville elaborate: c’erano bagni, teatri e palestre complete di piscine. Affreschi luminosi decoravano le pareti delle abitazioni anche più modeste, mentre i ricchi vivevano in grande stile con affreschi elaborati, statue, fontane, e mosaici.

Pompei, nel senso archeologico, fu scoperta per caso nel 1600. Sorprendentemente, gli scavi non cominciarono fino al 1748, grazie all’interesse dei Borbone, re di Napoli, ma non sono più smessi.

Anche se molte opere sono state portate nei musei, specialmente di Napoli, una visita a Pompei significa passeggiare tra le case delle classi medio-alte, come la Casa dei Vettii. tra le meglio conservate, e Casa del Fauno, così chiamata a causa della statua di un fauno (l’originale è a Napoli) che balla in una fontana dell’ atrio. Poi c’è la Palestra con la sua piscina, e l’ Anfiteatro che poteva contenere oltre la metà della città.

Da non perdere la Villa dei Misteri , una casa del III secolo aC. Il nome della villa viene dal brillante affresco tutto intorno alle pareti, che si pensa essere la scena di una donna che si prepara per i riti di iniziazione ai misteri dionisiaci.

Uno dei più morbosamente affascinanti luoghi di Pompei sono i calchi in gesso realizzati dai corpi delle vittime. Ne vedrete ovunque, sparsi in giro per il sito per stimolare l’immaginazione e vedere quelle persone nell’esatto momento della loro tragedia.

statua umana di Pompei

Visita Pompei, prima che sia troppo tardi ultima modifica: 2014-12-06T19:23:11+01:00 da Salvatore

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