Il pozzo di San Patrizio a Orvieto

175 metri di profondità, 45 metri di larghezza, 496 scalini, 72 finestre interne.

Quelli del Pozzo di San Patrizio a Orvieto non sembrano numeri che impressionano, eppure si tratta di una delle opere di ingegneria più particolari e conosciute del mondo ed impressiona ancora i tecnici moderni.

La particolarità di questo monumento è che non offre nulla allo spazio aperto, ma è interamente scavato nel sottosuolo.

E anche se la sua funzione originaria era di raccogliere acqua, questa non veniva tirata sulla superficie come ci immaginiamo funzioni un pozzo, ma ha un percorso che permetteva agli asini di raggiungere la falda e riportare su l’acqua e che oggi è il cammino di molti turisti.

Una scala a chiocciola porta dalla superficie ad un ponte da cui la gente poteva raccogliere l’acqua. Molti visitatori non riescono a notare che nessuno sembra tornare indietro. Questo perché il pozzo dispone di un incredibile percorso a doppia elica che è stato costruito per permettere ai carretti di scendere la prima scala per raccogliere barili d’acqua e poi risalire dalla seconda scala senza incrociarsi con i carretti vuoti che scendevano.

Qual’è la storia di questo particolarissimo pozzo, la cui discesa è un’esperienza stranamente simile a scalare la Torre Pendente di Pisa al contrario ?

Orvieto durante il 16 ° secolo fungeva da rifugio per il Papa. Volendo assicurarsi che ci fosse acqua sufficiente a sostenere un periodo di assedio, Papa Clemente VII incaricò Antonio Sangallo il Giovane di scavare un nuovo pozzo in grado di garantire un’abbondante provvigione d’acqua nel caso in cui il papa avesse dovuto sostenere un lungo assedio da parte dell’Imperatore Carlo V. Il lavoro fu terminato dopo 10 anni, dopo che il Papa si fu riconciliato con l’ imperatore e dopo il suo decesso.

Da dove deriva il nome ? Su questo non c’è certezza, San Patrizio non è fra i protettori della città. Una delle teorie più avvalorate è che il pozzo vagamente somigliava alla grotta in cui il santo irlandese era solito ritirarsi e pregare.

Orvieto vanta un ricco mondo sotterraneo, in buona parte visitabile, e questa costruzione ingegnosa è solo uno delle tante opere scavate nel tufo vulcanico che sostiene la città di Orvieto. In realtà, ci sono più di 1.200 grotte che sono servite ad una varietà di scopi costruite nel corso dei millenni.